Durante i cambi di stagione, e soprattutto nel periodo di passaggio dall’estate all’autunno, lo sforzo di adattamento che il nostro organismo deve compiere per adeguarsi alle nuove temperature ed alle ore di luce ridotte può causare uno stress che si traduce in calo del tono dell’umore, tristezza, apatia, riduzione d’interesse nelle attività abituali. Numerosi studi scientifici hanno individuato la causa di questo fenomeno nell’alterazione dei ritmi biologici, quella sorta di “orologi interni” di cui tutti siamo dotati e che vengono regolati dalle variazioni dell’ambiente esterno (luce-buio, estate-inverno).
Tale alterazione genererebbe cambiamenti nella produzione di alcuni ormoni e neurotrasmettitori; in particolare verrebbe scoraggiata la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore la cui carenza determina la tendenza alla depressione.
Quando dunque il cattivo umore ci assale per improvvisi mutamenti metereologici o climatici, possiamo in primo luogo ricorrere ad un aiuto naturale gratuito, sempre disponibile e soprattutto efficace: la luce solare.
Ne sanno qualcosa i popoli dei paesi nordici, che cercano di aumentare con ogni espediente la quantità di sole nella loro vita quotidiana, per esempio eliminando tende spesse dalle finestre e dotando le proprie case di grandi vetrate rivolte al sud.
Ma qual è l’effetto della luce solare sul nostro organismo?
Va innanzitutto chiarito che noi ci nutriamo di sole, così come di aria e di acqua. Basti pensare che attraverso la frutta e la verdura, che dovremmo quotidianamente assumere nella nostra dieta in buona quantità, andiamo ad assorbire carbonio, ossigeno, idrogeno ed azoto, che le piante sintetizzano attraverso la luce solare e che, nello stesso tempo, sono gas indispensabili alla nostra vita.
La luce naturale inoltre regola il sonno, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, la moltiplicazione delle cellule, funzioni queste che possono risultare alterate se si vive in ambienti poco luminosi o illuminati sempre artificialmente.
Se pensiamo infine che i raggi ultravioletti facilitano la produzione di vitamina D, fissando il calcio nelle ossa, e che stimolano la produzione della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile del buonumore, non avremo più dubbi sull’opportunità di ricorrere quotidianamente a questa eccellente fonte di salute.
Ovviamente la modalità più benefica di esposizione alla luce solare si avrà proprio nel periodo non estivo, quando il nostro organismo ne ha maggiormente bisogno, e soprattutto quando il calore, dolce e moderato, non presenta gli effetti nocivi dell’irraggiamento di luglio ed agosto. Approfittiamo dunque, in autunno, inverno e primavera, di una piacevole pausa in terrazza o di una passeggiata all’aria aperta nelle ore centrali della giornata; nei limiti del possibile, e finché la temperatura lo consente, cerchiamo di tenere scoperti il viso, le braccia e le gambe.
Proviamo inoltre ad eliminare gli occhiali da sole e proteggiamoci eventualmente con un cappello a visiera. Infatti, perché i raggi ultravioletti possano attivare tutte le funzioni più sopra descritte, è necessario che il cervello riceva l’informazione attraverso la retina, processo questo che risulterebbe ostacolato dalla presenza di qualunque tipo di lente.
Non preoccupiamoci, infine, se in autunno e soprattutto in inverno le giornate di sole sono rare; la luce solare produce i suoi benefici anche quando viene filtrata attraverso le nuvole. Se proprio non fosse possibile un’esposizione vera e propria, sarà già efficace assumere l’abitudine di “stare in finestra” e guardare una porzione di cielo per almeno una decina di minuti, godendo della luminosità naturale che in ogni caso sarà recepita positivamente dal nostro organismo. L’importante è che la luce venga sempre ricevuta in modo diretto, e non attraverso un vetro.
Avremo così modo di migliorare il tono dell’umore, dormire in modo più profondo e ristoratore, regolare la pressione arteriosa, curare eventuali stati acneici, in quanto i batteri responsabili vengono distrutti dai raggi del sole, e sperimentare, in definitiva, una gradevole sensazione di ritrovato benessere generale. Buon sole a tutti.